C'era una volta, o anche due, Two Fingerz stuzzicadenti come gambe, stuzzicadenti come braccia un corpo fatto da un tappo di sughero, un cento lire come faccia sul petto un cuore rosso, un cuore freddo, un cuore fatto di cera che vicino al calore si sarebbe sciolto come una candela e se ne stava seduto in vetrina il brutto burattino aspettava di essere adottato da qualche bambino ma trovavano casa quelli più belli, li vedeva andare e venire lui, fermo li, come chi lavora ai caselli e guarda fuori dalla vetrina e pensa chissà se a questo mondo c'è qualcun altro solo come me così il burattino scappa anche se sa che fa una pazzia si attacca ad un grappolo di palloncini e vola via
[Rit.] Ci sono giorni che ti sento qui e giorni che ti vedo, hai la testa altrove vorrei sapere dove, vorrei sapere dove vorrei sapere se anche io posso fare parte delle tue storie portami con te, non mi interessa dove non mi interessa dove
Non mi interessa dove sei, pensa il brutto burattino vola oltre i mari, sopra le case alla ricerca del suo destino nella notte vede una piccola luce che risplende con le sue braccia di stuzzicadenti buca i palloncini e scende e vede che quella lucina viene da una bambolina tutta rotta col cuore fatto di una lampadina e il burattino pensa, lei sarà mia moglie ma quando si avvicina la bambolina, il suo cuore di cera si scioglie
[Rit.]
Come farò ad amarti adesso che non ho più cuore la bambolina tiene il cuore fra le braccia sue e stacca via la lampadina dal suo petto e dice "se mi ami un cuore basterà per tutti e due"
[Rit.]
Ecco dove ho la testa ecco dove vivo dentro ogni mia canzone e se non ci fossi te forse ora sarei intrappolato dentro una canzone