AMONASRO: Suo padre! Anch'io pugnai... Vinti noi fummo, morte invan cercai. Quest'assisa ch'io vesto vi dica Che il mio Re, la mia patria ho difeso; Fu la sorte a nostr'armi nemica, Torno vano dei forti l'ardir. Al mio pie nella polve disteso Giacque il Re da piu colpi trafitto; Se l'amor della patria e delitto Siam rei tutti, siam pronti a morir! Ma tu, Re, tu signore possente, A costoro ti volgi clemente; Oggi noi siam percossi dal fato, Ma doman voi potria il fato colpir.